11 novembre 2007

Sull'intervento di Weinberger allo IAB- il mio commento sul blog dell'ADCI.

Sul blog dell'ADCI  arriva lo Iab. Lo IAB Forum è l’evento annuale dell Internet Advertising Bureau ( qui il sito di IABqui il sito di IabForum, qui il blog di IabForum).
Ecco una parte dell'articolo: Dallo spot al post (con il mio commento) di Marco Massarotto di Hagakure. "Ospite d’onore dell’edizione 2007 dello IAB Forum, Weinberger ha dedicato il suo intervento all’impatto di Internet sul marketing e, soprattutto, sull’Advertising. Vi riporto due estratti particolarmente significativi. [...] Internet sta rivoluzionando anche la pubblicità. A vantaggio di consumatori non più passivi, che le informazioni sui prodotti non le aspettano da inserzioni accattivanti ma le cercano in Rete, connessi a tempo pieno. Perciò, le aziende devono imparare in fretta a comunicare in modo diverso.…e ancora…Puntando sulla reputazione, che a differenza di un marchio, non si costruisce a suon di spot e milioni ma bisogna guadagnarsela…  […]Onorate la conversazione…"
Ed ecco il mio commento: "Salve a tutti, sono un copy junior e seguo da molto tempo gli RSS di questo sito e quello di Marketing Usabile. Perdonate se mi inserisco in questa discussione pur non avendo esperienza sufficiente (se sbaglio correggetemi così imparerò) ma a me sembra che Weinberger non dica nulla di nuovo. Nel 2005 David Bernstein scriveva in Company Image:
 “Che all’impresa piaccia o no, sia che vi si impegni o no, il pubblico la percepisce comunque come una persona. Anche se l’impresa considera se stessa un’astrazione, o un oggetto troppo complesso per poter essere personificato, il cliente sceglierà di rendere le astrazioni tangibili, semplificando tutto”. Il fenomeno della “personalizzazione dei Brand” grazie ad internet mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti da quando c’è stata l’esplosione dei blog aziendali. L’importanza della reputazione credo sia una conseguenza palese. A questo punto lancio una domanda: quanto conta la reputazione di un brand su internet in un paese in cui solo il 31% conosce le possibilità del web 2.0.? http://www.acnielsen.it/news/Osservatorio.shtml . Secondo me la reputazione di un brand è legata in modo indissolubile alla memoria, e l’unica memoria non modificabile dai brand, perchè presente nei computer degli utenti, sono le mail o gli RSS. A presto."

Nessun commento: